Inaugura sabato 27 gennaio alle 17.00 nella Sala del Basolato la mostra di scultura “Forme nel tempo. Epico immaginario quotidiano”, una personaledi Aldo Crini, antiquario, scultore e ceramista fiorentino.
Nato a Firenze nel 1947, Crini si avvicina al mondo dell’arte da bambino, quando inizia a dipingere a olio, emulando i pittori macchiaioli. Dopo gli studi tecnici come disegnatore meccanico e come arredatore, approfondisce la passione per l’arte applicata e il disegno e nel 1978 dà inizio al proprio percorso artistico come ceramista, usando una delle tecniche più antiche per la lavorazione della ceramica, la tecnica del colombino o del “bachino”, come viene detto in Toscana.
Alla ceramica, Crini affianca spesso l'uso di ferro, spago e altri materiali per sviluppare figure che sembrano provenire da antiche civiltà, caratterizzate da linee morbide e sinuose, come testimoniano le numerose esposizioni personali e collettive. In mostra a Fiesole circa venti opere che raccontano e ripercorrono quasi 50 anni di produzione artistica, attraversando temi e stili diversi.